Fiona di Mauro Covacich al Politeama Rossetti di Trieste

Foto di Federica Pezzoli
Foto di Federica Pezzoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 16 al 28 Aprile | Politeama Rossetti | Trieste

FIONA

Di: Mauro Covacich

Adattamento di: Andrea Liberovici

Scene: Irene Novello

Luci: Paolo Giovanazzi

Suono: Carlo Turetta

Musiche: Andrea Liberovici

Regia: Andrea Liberovici

Produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Interpreti: Orlando Cinque e con Irene Serini e Caterina Luciani

Voci fuori campo di: Adriano Braidotti, Laura Bussani, Alessandro Mizzi, Luciano Pasini, Maria Grazia Plos, Maurizio Zacchigna

L’autore triestino vi tratteggia un quadro della realtà contemporanea, attraverso una scrittura tagliente, ricca d’induzioni, talvolta allucinata e assumendo il punto di vista del protagonista, Sandro. Un uomo d’oggi, ritratto nel suo caos interiore, nel suo smarrimento che si perde nella patologia psicologica. Un mal di vivere restituito  anche dalla costruzione dello spettacolo: un flusso di coscienza dai ritmi frenetici e spezzati, come un inquietante “zapping”… Ed in effetti per Sandro il linguaggio della televisione è il pane quotidiano: è uomo in carriera a Milano 2, dove va in onda Habitat, un reality show di successo di cui è autore. Un reality crudo, tanto più seguìto, quanto più diviene specchio del vuoto di valori e di pensiero della società. Ma Sandro è anche marito irreprensibile di Lena, con cui condivide ricordi di gioventù, tenerezza e l’abissale frustrazione di essere genitori adottivi di Fiona, una bimba haitiana che rifiuta ogni contatto affettivo, non parla, rosicchia tutto, quasi a colmare una metaforica fame. Infine Sandro ha un profilo oscuro, inquietante, imprevedibile, grazie al quale lo spettacolo vira verso inattesi toni noir…(www.ilrossetti.it)