Irene Serini

Teatro

Il mio ultimo progetto, Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli (cinque studi teatrali e un docufilm) viene presentato in maniera dettagliata in una pagina tutta sua, questo è il link: Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli 

Per quel che concerne il resto, ricordo alla rinfusa: Phoenix di Marina Cvetaeva e Infinities di John Barrow entrambi diretti da Luca Ronconi /  Variabili Umane, uno spettacolo della Compagnia Atopos (fondata da Marcela Serli, Davide Tolu, e la sottoscritta, che vedeva in scena 14 persone di diversa identità di genere e orientamento sessuale) /  Le 110 donne di Ser Giovanni Boccaccio regia diTonino Conte / Donne In Guerra di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, con le quali poi mi sono ritrovata all’interno di tanti progetti, l’ultimo: Andy Warhol Superstar / tanti gli spettacoli con ATIR tutti ovviamente diretti da Serena Sinigaglia: Lear, ovvero tutto su mio padre da Shakespeare;  Troiane di Euripide; 1968 di S. Sinigaglia e P. Ponti; Come un cammello in una grondaia dalle lettere dei condannati a morte della resistenza europea…e molti altri / Laboratorio X di Alessandro Marinuzzi / con Filippo Renda e la compagnia Idiot Savant ricordo Notturno, tratto da La casa del sonno di Jonathan Coe, Fake di Filippo Renda e Valeria Cavalli, Il Mercante di Venezia e il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.

Molto altro dovrei ricordare visto che mi sono ritrovata spesso vestita da sposa o semi nuda o a far la guardia nazista, l’assistente sociale, Desdemona, e chi più ne ha meglio è. Però anche se protesto sempre del fatto che il teatro sia evanescente…provo una specie di dolore nel ricordare quel che è andato finire da un’altra parte. Devo molto a tutto. Punto.